L’amore è un atto, cioè un agire che è mosso da un attore. Quindi un qualcosa in uscita che parte da qualcuno e indipendentemente da un eventuale ritorno o ricambio. Il ricambio? Per i ricambi, se pensiamo a quelli automobilistici e dovessimo decidere di costruire un’intera auto acquistando pezzo per pezzo tutto il necessario è dato per certo che il prezzo finale sarebbe almeno il doppio rispetto a quello di un’auto che ritiriamo da un concessionario. Amare per attendere il ricambio può costare non molto ma almeno il doppio. Meglio darlo in sola uscita. E non pensarci più. Maritain lo chiama amor benevolentiae, quando non attende il ritorno, altrimenti se amiamo nell’attesa della restituzione sarebbe amor concupiscentiae.