Anche nel nostro giro incontriamo spesso delle persone a cui l’arringa viene facile. Non c’è niente di più piacevole di parlare a un uditorio che già conosci nei gusti e nelle aspettative. Pazienza se gli argomenti sono da qualunquista, ma diventano miele per orecchie abituate a essere confortate dall’ovvio. Ipnotizzare una piazza è una cosa, governare un paese o una situazione complessa è ben altro. Spesso la tentazione che ti viene è quella di dire: bene, hai ottenuto l’applauso, ora prova tu a sciogliere la matassa. Gridare che hai trovato la causa dei mali, ma non una terapia, serve a poco. Quasi a niente. E se anche la piazza ti applaude il problema resta.